Katsudon – geek chicken

Il katsudon è un piatto iconico della cucina giapponese che unisce il croccante della cotoletta ad una ciotola fumante di riso.

Ma quali sono le origini del katsudon?

L’origine è molto incerta, ma molti credono che il piatto abbia iniziato a guadagnare una certa popolarità durante il periodo Meiji (1868-1912), quando il Giappone fu costretto con la forza ad acquisire la cultura occidentale.

Sicuramente, oggi è uno dei piatti più conosciuti e apprezzati, tanto da essere rappresentato spesso all’interno di anime e film.

Come preparare e conservare il katsudon.

Preparare questo piatto è molto semplice, l’unica operazione un po’ più complessa potrebbe essere quella della perfetta frittura della cotoletta, nel caso non si sia troppo ferrati.

Nel caso in cui non abbiate a disposizione del panko, vi basterà seguire la ricetta che vi ho lasciato e prepararlo in casa, ma potrete sostituirlo anche con del pangrattato classico, sempre leggendo attentamente la ricetta.

Stessa cosa per il dashi: si tratta di un particolare brodo che viene preparato con katsobushi (scaglie di tonno) nella sua versione classica. Ovviamente esistono molte varianti e io vi ho consigliato anche un modo molto semplice per replicarlo in casa.

Se qualche passaggio dovesse risultare troppo complesso, non temete: ecco qui un video passo passo per realizzare il katsudon in casa!

Ma come conservare questo piatto?

Per prima cosa, potete preparare le cotolette anche il giorno prima e conservarle in frigo crude e poi friggerle al momento. Nel caso le abbiate già cotte, vi consiglio di conservarle in forno oppure in un fornetto che saprete di non dover aprire.

Potete anche decidere di portare con voi questo piatto, sistemando il tutto in un contenitore ermetico e conservandolo sempre in un fornetto ben chiuso (e spento).

L’anime.

Il protagonista dell’anime di oggi, Izuku Midoriya chiamato anche Deku, è super appassionato di questo piatto. Infatti sono moltissimi i fan di Boku No Hero Academia (tradotto banalmente in italiano con My Hero Academia) che ricreano questo piatto come tributo al loro personaggio preferito.

La trama è molto simile a tanti altri anime di questo filone, solo che il nostro povero protagonista invece di un frutto o di un dito, per acquisire i poteri è costretto ad ingerire dei capelli.

Altre ricette:

  • DifficoltàMedia
  • Porzioni2
  • CucinaGiapponese

Ingredienti

Per speziare.

240 ml acqua
1 confezione dashi
2 cucchiaini zucchero
2 cucchiai mirin (liquore giapponese)
2 cucchiai salsa di soia

Per la cotoletta.

200 g lonza di maiale (a fette)
Mezzo cucchiaino sale
1 pizzico pepe nero
30 g panko
1 uovo (grande)
2 cucchiai farina
q.b. olio di semi (adatto alla frittura)

Per completare.

Mezza cipolla
1 cipollotto
3 uova (grandi)
250 g riso (a chicco piccolo, già cotto)

Passaggi

Per il tonkatsu.

Iniziate a preparare le cotolette: potete farlo anche il giorno prima, il piatto finale è comunque un modo creativo di riciclare degli avanzi!

Preparate 3 piatti: in uno sbattete 1 uovo grande, nel secondo aggiungete 2 cucchiai di farina e nell’ultimo versate 30 gr di panko. Se non avete il panko, potete utilizzare anche il classico pangrattato, ma aumentate le quantità almeno del doppio: il nostro è più sottile, quindi ce ne vorrà di più!

Vi consiglio, sempre se utilizzate del pangrattato classico, di fare una doppia impanatura, in modo da avere una croccantezza simile a una tonkatsu originale.

Se invece volete provare a fare il panko a casa vostra, seguite il procedimento della ricetta delle Korokke (polpette di carne e patate giapponesi).

Prendete 200 gr di lonza di maiale a fetta alta almeno 1 cm e mezzo e mattete leggermente per renderla tenera. Eliminate eventuali eccessi di grasso e passate le fette prima nella farina, successivamente nell’uovo e infine nel panko.

Sistemate le fette così impanate su un piatto pulito e iniziate a scaldare un paio di dita di olio adatto alla frittura. Quando avrà raggiunto la temperatura di 170°, iniziate a cuocere le cotolette. Fate cuocere per 30 secondi senza mai toccarle e poi cuocete 1 minuto per lato.

Scolate su carta assorbente.

Pulite l’olio da eventuali residui di panatura dall’olio e friggete anche la seconda. Scolate anche questa su carta assorbente.

Preparate il condimento.

In un pentolino, versate 240 ml di acqua e unite 1 pacchetto di dashi. Fate cuocere a fiamma media fino a quando l’acqua non avrà cambiato colore.

Se volete fare il vostro dashi in casa, in versione vegana, potete provare ad utilizzare la versione degli udon in brodo.

Quando avrà iniziato a bollire, riducete la fiamma e cuocete per altri 2 minuti. Spegnete la fiamma e unite 2 cucchiaini di zucchero e mescolate fino a farlo sciogliere perfettamente.

Aggiungete 2 cucchiai di mirin e 2 di salsa di soia chiara.

Affettate mezza cipolla e tritate la parte verde di un cipollotto. Tenete da parte la seconda e ponete la cipolla in una pentola ben larga e unite il dashi miscelato agli altri ingredienti.

Fate cuocere a fiamma media per almeno 5 minuti, mescolando di tanto in tanto o fino a quando la cipolla non sarà ben tenera.

Nel frattempo, tagliate le due cotolette a strisce, lungo il lato corto della stessa. Quando la cipolla sarà ben morbida, adagiate le due cotolette e fate cuocere coperto per uno/due minuti.

Sbattete 3 uova grandi e versate in pentola. Coprite nuovamente e fate cuocere fino a quando l’uovo non sarà cotto.

Riempite due ciotole con 125 gr di riso a chicco corto già cotto e ricoprite ogni ciotola con una cotoletta. Decorate con il cipollotto tenuto da aprte e servite immediatamente.

Puoi seguirmi anche sulla mia pagina facebook La piccola quaglia o sul mio canale instagram Lapiccolaquaglia.

Le mie rubriche: i sani venerdì, i menù fuori casa (per i pranzi al sacco!), l’angolo del tè (gustose ricetta con un ingrediente speciale, indovinate un po’ quale!), geek chicken (ricetta da film, libri, telefilm e altro ancora)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *