L’insalata di patate è un ottimo piatto da portare con sé come pranzo al sacco. Il segreto è quello di prepararla in maniera completa.
L’insalata di patate e qualche variante.
L’insalata di patate nasce come contorno, ma può diventare un piatto completo: le patate saranno la vostra fonte di carboidrati, alle quali andrete ad aggiungere le proteine e le verdure necessarie per creare un piatto completo.
Ovviamente la versione che vi ho scritto qui sotto non è l’unica: ci sono moltissime varianti, vi basterà scatenare la fantasia per prepararne di tanti tipi diversi.
Ecco qualche idea:
1. Insalata di patate alla giapponese, con carote, sedano e wurstel;
2. Insalata di patate con polpo;
3. Insalata di patate tiepida con carciofi e seppioline;
4. Insalata di patate con uova bollite e maionese;
5. Insalata di patate con bacon e formaggio.
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Niente di più semplice che preparare questa schiscetta!
Iniziate lavando accuratamente le 2 patate. Potete decidere di sbucciarle e tagliarle prima di bollirle, in questo modo si cuoceranno prima, oppure di lasciarle intere con la buccia e poi sbucciarle successivamente e tagliarle.
Non salate l’acqua in cui andrete a preparare le patate e ponetele nell’acqua appena messa sul fuoco. Fatele cuocere fino a quando non saranno morbide.
Una volta cotte, scolatele e conditele ancora calde con sale e olio: in questo modo assorbiranno i sapori e saranno ancora più buone una volta fredde.
A questo punto lasciatele raffreddare direttamente in schiscetta o in un piatto.
Scolate il tonno e ponetelo nella schiscetta.
Tagliate l’avocado a metà e tagliatelo a cubetti. Insaporite anche questo con dell’olio: in questo modo non dovrebbe diventare nero. Un altro trucco è quello di spruzzarlo anche con qualche goccia di olio. Sistemate anche questo nella schiscetta.
Cosa fare con il resto dell’avocado? Scorrete tutto il post per leggere qualche trucchetto per conservarlo!
Per quanto riguarda i pomodori, vi consiglio di tagliarli all’ultimo momento. Se non potete, allora tagliateli e conservateli in un contenitore diverso dal resto dell’insalata, altrimenti perderanno acqua durante la notte (o se preparate l’insalata al mattino, durante le ore che vi separano dal pranzo), rendendo tutto il resto dell’insalata molliccia!
La vostra insalata di patate è pronta, ma manca un ultimo tocco: in un piccolo barattolino, mescolate olio e sale e tenetelo da parte per condire i pomodori all’ultimo momento, in modo da insaporire la vostra insalata al massimo!
Ovviamente come condimento dei pomodori potete utilizzare quello che preferite.
Conservazione dell’avocado.
Ci sono moltissime scuole di pensiero (si potrà dire così?) sulla conservazione dell’avocado. VI scriverò qui alcuni metodi che ho provato e che hanno funzionato.
1. Spennellare l’avocado con dell’olio d’oliva.
Spennellate la parte interna dell’avocado con dell’olio d’oliva e poi avvolgetelo in della pellicola trasparente. Ponetelo poi nella parte bassa del frigorifero fino all’utilizzo (massimo 3 giorni).
2. In un contenitore ermetico.
Ponete l’avocato con la buccia rivolta sulla base del contenitore e poi ricopritelo di acqua fredda. Chiudete il contenitore ermetico e ponete nella parte bassa del frigorifero fino all’utilizzo (qui è consigliabile cambiare l’acqua ogni 2 giorni, perché altrimenti si potrebbero formare dei batteri e rovinare comunque l’avocado. Con questo metodo, però, sono riuscita a conservarlo perfettamente per quasi 10 giorni).
3. Congelarlo.
Un metodo che va forte in America è quello di schiacciare con una forchetta il rimanente avocado, e porlo in un sacchetto o negli stampi del ghiaccio. Basterà poi farlo scongelare per tutta la notte e utilizzarlo al mattino. Questo metodo è fantastico per la conservazione, ma ho notato che durante lo scongelamento diventa leggermente nero.
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