Fish and chips – geek chicken

Il fish and chips è un tipico street food della tradizione inglese, divenuto simbolo della cultura britannica e soprannominato “the national dish“.

Origini e storia del fish and chips.

Se abbiate mai pensato che questo piatto sia nato a Londra, avete preso un granchio (per restare in tema): sembra che siano 2 le città che si contendono la paternità dello street food!

Londra: il primo negozio ufficiale di Fish and Chips fu aperto nel 1860. Veniva servito solo questo piatto, accompagnato da birra.

Manchester: famosa per il calcio, ma anche per la lunga tradizione di pesca e commercio delle patate, che sono i due elementi base del fish and chips!

Quale che sia la città di origine, divenne famosissimo in tutta la Gran Bretagna durante la seconda metà del XIX secolo, la sua diffusione si deve all’industrializzazione: la crescita delle città e della classe operaia, portò alla ricerca di cibo economico e nutriente.

La versione di Gordon Ramsey.

Per chi non lo conoscesse, è un pluripremiato chef scozzese, noto per il suo carattere burbero e il suo perfezionismo in cucina. Ha ristoranti in tutto il mondo e ha partecipato a moltissime trasmissioni televisive.

Negli ultimi anni, ha aperto una serie di ristoranti che si occupano esclusivamente di Fish and Chips, addirittura svelando la sua ricetta in una diretta ripresa dalle sue figlie.

La sua versione è una versione veloce e realizzabile in soli 10 minuti, saltando il riposo della pastella, tipico della versione originale.

Il videogioco.

Final Fantasy è una serie di videogiochi di ruolo, creata da Hirobonu Sakaguchi e sviluppata da Square Enix. Ogni capitolo è un’avventura a sé stante, con personaggi, ambientazioni e storie accomunate da elementi ricorrenti.

Il fish and chips è presente in diversi episodi del videogioco, tra cui l’XI che io, come ormai avrete capito, ho scroccato. Stavolta al mio vicino di casa.

Altre ricette:

  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaInglese

Ingredienti

Per la pastella.

120 g farina 00 (+ q.b. per infarinare il pesce)
1 cucchiaino lievito istantaneo per preparazioni salate
1 albume
160 ml birra
1 cucchiaino curry

Per completare.

200 g merluzzo (va bene un qualsiasi tipo di pesce bianco)
2 patate (grosse)
q.b. olio di semi (adatto alla frittura)
q.b. sale

153,60 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 153,60 (Kcal)
  • Carboidrati 23,25 (g) di cui Zuccheri 0,52 (g)
  • Proteine 12,05 (g)
  • Grassi 0,65 (g) di cui saturi 0,07 (g)di cui insaturi 0,35 (g)
  • Fibre 0,80 (g)
  • Sodio 138,51 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 125 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Passaggi

In una ciotola capiente, mescolate 120 gr di farina 00 con un pizzico di sale e 1 cucchiaino di curry. Unite anche 1 cucchiaino di lievito in polvere per preparazioni salate. Montate leggermente un bianco d’uovo con un pizzico di sale e poi unite al composto.

Versate, poco alla volta, 160 ml di birra. Mescolate fino ad ottenere una pastella omogenea. Potete utilizzarla subito oppure farla riposare per 30 minuti in frigo.

Nota sulla pastella: se volete preparare in largo anticipo la pastella, evitate di aggiungere il lievito e lasciate riposare la pastella per tutta la notte.

Nel frattempo che la pastella riposa, pelate e lavate 2 patate grandi. Tagliatele poi a bastoncino e conservatele in acqua fino al momento della cottura.

Iniziate a scaldare un paio di dita di olio di semi adatto alla frittura in una padella.

Infarinate 200 gr di pesce bianco (io ho usato il merluzzo) da entrambi i lati, cercando di non esagerare: nel caso, battetelo leggermente con le mani per eliminare la farina in eccesso.

Immergete il pesce nell’olio già caldo e, facendo molta attenzione, con un cucchiaio spingete l’olio sulla panatura, in modo che inizi a gonfiarsi.

Una volta che il pesce sarà dorato da entrambi i lati, scolate su carta assorbente e andate avanti fino a finire sia la pastella che il pesce.

Se questa ricetta vi è piaciuta, vi consiglio di provare anche il posset pudding al limone, una ricetta inglese a base di limone e panna fresca, preparato in maniera davvero particolare.

Prendete le patate, asciugatele per bene con un tovagliolo e friggetele. Non mettete troppe patate alla volta o rischierete di farle cuocere male.

Scolate anche le patate e servite immediatamente con il pesce.

Tradizione vuole che il fish and chips venga accompagnata da una salsa all’aceto o dalla salsa tartara, ma ovviamente utilizzate quella che più preferite: io ho optato per senape al miele con un tocco di maionese.

Conservazione.

Come ogni piatto fritto, è consigliabile consumarlo al momento. Al massimo, conservatelo all’interno di una teglia o un piatto in forno spento, al massimo fino al pasto successivo.

FAQ (Domande e Risposte)

Cosa fare se mi avanza la pastella?

Nulla di più semplice: potete immergere qualche verdura tagliata (come ad esempio delle carote) e poi friggerle oppure, se la pastella rimasta è poca, potete semplicemente friggerla e condirla con un po’ di sale.

Qual è il pesce corretto da utilizzare nel fish and chips?

Viene utilizzato il pesce bianco, tradizionalmente il merluzzo. Può essere sostituito dall’eglefino o al massimo dall’haddock.
Viene utilizzato perché le carni sono sode e compatte, quindi evitaeranno di sfaldarsi durante la cottura. Il sapore non è troppo invadente e si sposa bene con la pastella. Inoltre, si tratta di un pesce economico e ben diffuso nel Mare del Nord, quindi facilmente reperibile.

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Le mie rubriche: i sani venerdì, i menù fuori casa (per i pranzi al sacco!), l’angolo del tè (gustose ricetta con un ingrediente speciale, indovinate un po’ quale!), geek chicken (ricetta da film, libri, telefilm e altro ancora)

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