Se stavate cercando un modo per unire la cucina tradizionale e la cultura pop, siete incappati nel posto giusto: oggi prepariamo le bissiole di Chioggia, ispirate al telefilm Netflix Odio il Natale.
Questa ricetta vi guiderà nella preparazione di questi biscotti tradizionali veneti, unendo anche il fascino della cultura pop e quello del Natale. Prepararle seguendo questa ricetta sarà davvero facilissimo!
Come preparare le bissiole?
Essendo una ricetta della tradizione, ogni famiglia e ogni pasticceria ha la sua ricetta segreta, che tramanda di generazione in generazione. Di base, la preparazione avviene con farina e burro, ai quali vengono aggiunti dei liquori: da una parte marsala, da una parte rum, da altre parti ancora del semplice aroma di vaniglia.
La particolarità di questo biscotto sta più nella sua forma: il suo nome, che può essere declinato anche nella forma “bossolà”, sembra derivi dal dialetto e significhi “arrotolato”.
La pasta biscotto ottenuta, infatti, viene allungata come un serpetello e poi diviso in pezzi, resi poi a forma di S. Prepararli è molto semplice e l’impasto che si ottiene è profumatissimo.
Come avrete intuito, non esiste una storia reale che possa raccontare di questi biscotti, ma almeno scoprire che il loro nome ha un’etimologia così interessante, mi ha soddisfatta moltissimo (non so voi, ma vado pazza per l’origine dei nomi delle cose!)
Avete dubbi su qualche passaggio? Vi consiglio di seguire il video passo passo della ricetta: così sarà ancora più semplice!
La serie tv.
Gianna ha 30 anni e odia il Natale. Questo perché ogni anno sua madre le fa pesare il fatto di essere ancora single e senza alcuna speranza di trovarsi qualcuno (che poi come ti viene in mente di dire a Pilar Fogliati che nessuno se la piglia). Stanca delle solite battutine dei familiari, Gianna decide di raccontare a tutti di avere un fidanzato da portare a Natale.
Le bissiole sono presenti perché venivano preparate dalla mamma del suo ex e sono il dolce preferito della protagonista!
Altre ricette:
Ingredienti
- Energia 119,00 (Kcal)
- Carboidrati 20,04 (g) di cui Zuccheri 4,90 (g)
- Proteine 2,40 (g)
- Grassi 3,73 (g) di cui saturi 2,33 (g)di cui insaturi 1,26 (g)
- Fibre 0,47 (g)
- Sodio 1,04 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 30 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Passaggi
Preriscaldate il forno a 180°.
In una ciotola capiente, lavorate insieme 2 uova con 100 gr di zucchero e 1 cucchiaio di marsala. Lavorate con una forchetta o una frusta, fino a quando lo zucchero e le uova non saranno perfettamente amalgamate.
Sciogliete 100 gr di burro e iniziate a versarlo sul composto, poco alla volta, mescolando con decisione, in modo che il composto si amalgami perfettamente.
Aggiungete 500 gr di farina 00 e 1 bustina di lievito per dolci e lavorate fino a far incorporare il tutto.
Lavorate con la frusta o una forchetta fino a quando sarà possibile. Nel caso l’impasto risulti troppo farinoso, unite del latte (tenetelo a portata di mano!), aggiungendone poco alla volta e lavorando fino ad ottenere un panetto morbido e ben sodo.
Dividete l’impasto in quattro pezzi e iniziate a creare un salsicciotto con il primo pezzo. Dividetelo in pezzi lunghi 5/7 cm e create una s con ogni pezzo. Delicatamente, disponeteli su una teglia ricoperta di carta forno, leggermente distanziati tra loro (in cottura cresceranno!).
Infornate a 180° in forno già caldo per 15 minuti. Quando saranno ben dorati, estraete dal forno e fate raffreddare completamente prima di sformare e servire.
Sono perfetti accompagnati da un bicchiere di vin santo, di vino rosso o di semplice latte! Ma ovviamente sono buonissimi anche così.
Conservazione.
Si conservano, ben sigillati in un contenitore chiuso ermeticamente, per almeno 5/7 giorni.
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