Gli struffoli, un dolce tipico napoletano per il periodo di Natale, ha una storia davvero lunghissima: i greci portarono nel Sud Italia dei dolcetti con una preparazione molto simile i loukoumades (ghiottonerie). Il nome del dolce, inoltre, deriverebbe dal greco stróngylos, ovvero “di forma tondeggiante”.
Un’altra ipotesi, molto più vicina ai nostri tempi è la derivazione spagnola: in Andalusia esistono dei dolcetti simili a quelli napoletani, chiamati piñonate, che differiscono dagli struffoli per la forma allungata. Questa ipotesi è molto più accreditata per la lunga dominazione spagnola dei Borboni in tutto il sud Italia. Ma è solo nel 1634 che da un ricettario di cucina di Giovan Battisti Crisci che il nome “struffoli” compare la prima volta come dolce, ma senza nessuna relazione al pranzo di Natale.
Le teorie ovviamente proseguono e ogni paese, città e regione del Sud Italia ha il suo modo di preparare gli struffoli. Infatti io vi lascio la ricetta di mia zia!
Altre ricette:
– Cardone beneventano
– Cozze gratinate
– Insalata di polpo
- DifficoltàMedia
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gfarina 00
- 3uova
- 1 pizzicosale
- Mezzo cucchiaiostrutto (o 50 gr di burro)
- Mezzo cucchiaiozucchero (circa 25 gr)
- 6 cucchiaimiele
- 2mandarini (il succo, circa 80 ml)
- q.b.olio di semi
Preparazione
In una ciotola capiente, versate 500 gr di farina e 1/2 cucchiaio di zucchero e pizzico di sale.
Create una fontana. Unite tutti gli altri ingredienti: 3 uova, 1/2 cucchiaio di strutto e il succo di due mandarini.
Lavorate fino a quando la pasta non si staccherà con facilità dalle pareti della ciotola e sarà facile creare un panetto. Spostate il vostro impasto su un piano di lavoro e create tanti serpentelli di pasta e poi tagliate in tanti piccoli pezzi (circa 1 cm).Fate scaldare, in una grossa pentola con un cestello (va bene anche una friggitrice), abbondante olio di semi per la frittura e iniziate a cuocere i vostri struffoli: una volta dorati, scolate su carta da cucina assorbente.
Una volta che avrete fritto tutto, iniziate a prepare il miele per la decorazione: mettete 6 cucchiai di miele in una pentola dal fondo spesso e lasciatelo sciogliere con il succo di 2 mandarini. Versate sugli struffoli cotti e mescolate velocemente (per rendere tutto più facile potete spostare i dolcetti in una ciotola).
Decorate con scorze di mandarino, diavolini, cioccolata o quel che più vi piace!
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Le mie rubriche: i sani venerdì, i menù fuori casa (per i pranzi al sacco!), l'angolo del tè (gustose ricetta con un ingrediente speciale, indovinate un po' quale!), geek chicken (ricetta da film, libri, telefilm e altro ancora)
Noi in Abruzzo la chiamiamo “cicirchiata” o “cecirchiata” ma senza burro o strutto, come da tradizione abruzzese. Mi piace molto però la variante della ricetta di tua zia con il succo dei mandarini. Direi geniale! 😁 Se non ci leggiamo in giro ti auguro qui buone feste Ilaria e alla tua famiglia 🤗
Mia zia abusa di pinoli, ma per il resto ha delle idee geniali! Buon natale anche a te, Max e tutta la tua famiglia ❤️