Mochi di patate ripieni – Geek Chicken

Oggi ci immergeremo nell’universo di Demon Slayer (Kimetsu no Yaiba) per scoprire un piatto ispirato a questo anime: i mochi di patate ripieni!

Ma prima di iniziare questa avventura culinaria, esploreremo l’anime stesso e scoprireremo qualcosa di più su questa ricetta.

L’anime.

Demon Slayer è un anime e manga giapponese straordinariamente popolare, creato da Koyoharu Gotouge. La storia segue le avventure di Tanjiro Kamado, un giovane che diventa un cacciatore di demoni dopo che la sua famiglia è stata massacrata dai demoni e di sua sorella Nezuko, trasformata in uno di loro.

Cosa sono i mochi di patate?

Vi avevo già introdotto all’argomento di questo piatto con una ricetta ispirata a Pokemon: questa ricetta, infatti, è una delizia tradizionale giapponese, diffusa in tutto il mondo, ma conosciuta da pochi.


Sembra che la loro origine sia datata al 18° secolo, presumibilmente nella regione di Hokkaido. Sembra che ci fosse stato uno scarso raccolto di riso e per preparare i tradizionali mochi per il Capodanno, gli abitanti dell’isola dovettero ricorrere ad uno degli ingredienti più diffusi: le patate. Ed è così che nacquero gli Imo mochi, cioé questa ricetta!

Sembrerà strano, ma questo piatto viene consumato anche come dessert durante le festività o in momenti speciali. Possono essere gustati da soli o accompagnati da una tazza di tè verde.

Come preparare i mochi di patate ripieni?

Questa preparazione coinvolge la cottura dei tuberi e la loro lavorazione, fino ad ottenere un purè morbido. Questo viene poi lavorato con fecola fino ad ottenere un impasto che viene tagliato in formine e poi cotto in padella. Infine, viene preparata una salsina con cui vengono serviti.

Curiosità e consigli.

1. I mochi di patate di Hokkaido possono essere preparati con diversi tipo, in modo da dare ogni volta un sapore unico al piatto.

2. In alcune zone del Giappone, sono parte integrante delle festività tradizionali e vengono anche offerti agli dei come parte di rituali religiosi

3. Potete conservarli per un massimo di 4 giorni e riscaldarli in microonde al momento di mangiarli.

4. Nel caso non abbiate la fecola, potete sostituirla con della farina di riso glutinosa o dell’amido di mais.

5. Nel caso i tortini si dovessero rompere in cottura, è perché l’impasto risulta troppo umido. Vi consiglio allora di aggiungere un altro cucchiaio di amido, in modo da assorbire l’umidità delle stesse.

Altre ricette:

  • DifficoltàFacile
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaGiapponese

Ingredienti

800 patate
100 fecola di patate
4 cucchiai olio di semi
Mezzo foglio alga nori
120 ml salsa di soia
100 zucchero
60 ml mirin (liquore dolce giapponese)
Mezzo bicchiere sake (o liquore secco)
100 provola

Strumenti

Passaggi

Bollite 800 gr di patate per 40 minuti o fino a quando non saranno ben morbide. In alternativa potete sbucciarle e cuocerle in un contenitore adatto, sigillato con pellicola in microonde.

Lasciate raffreddare le patate.

Schiacciatele, ormai fredde, con uno schiacciapatate, cercando di ridurle il più fini possibile. Unite 100 gr di fecola di patate e mescolate. Se non fossero abbastanza glutinose, potete aggiungere un po’ di latte (del tipo a vostra scelta), in modo da rendere più morbido il composto. Dovrete ottenere un composto abbastanza solido ma lavorabile, quindi fate attenzione.

Io di solito utilizzo quelle a pasta bianca o gialla, quelle che si usano anche per preparare gli gnocchi e non ho mai aggiunto latte!

Se vi è piaciuta questa ricetta, vi consiglio di cimentarvi anche in un’altra versione dei mochi, quelli ripieni di gelato!

Formate dei panetti da 60 gr l’uno e appiattiteli leggermente al centro con la mano. Tagliate a cubetti 100 gr di provola e distribuitela in metà dei panetti. Ricoprite con il resto della pasta, schiacciando delicatamente e formando un quadrato.

Datevi tempo, aiutatevi anche con la lama di un coltello per formare al meglio il quadrato.

Riscaldate 4 cucchiai di olio di semi in una padella abbastanza capiente e iniziate a cuocere i quadratini per un paio di minuti o fino a doratura su entrambi i lati.

Nel frattempo, in una ciotolina, mescolate insieme 120 ml di salsa di soia, 100 gr di zucchero, 60 ml di mirin (o un altro liquore dolce) e mezzo bicchiere di sakè (o un altro liquore forte). Mescolate fino a far sciogliere tutto lo zucchero.

Quando avrete ultimato la cottura di tutti i quadratini, versate la salsa e mescolate fino a quando lo zucchero non sarà definitivamente sciolto e avrà iniziato ad addensarsi: ci vorranno alcuni minuti, fate attenzione a non bruciarla!

Rimettete i quadratini di pasta all’interno della pentola (se non dovessero entrare tutti, casomai eliminate un po’ di salsa e aggiungetela dopo) e fate avvolgere per bene da tutto il condimento.

Con delle mani in acciaio inox, infilzate i vostri mochi su delle bacchette, in modo da formare degli spiedini. Ritagliate dei piccoli quadratini da mezzo foglio di alga nori e appiccicatelo come decorazione sopra.

Servite ben caldi, in questo modo il formaggio sarà ben filante!

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Le mie rubriche: i sani venerdì, i menù fuori casa (per i pranzi al sacco!), l’angolo del tè (gustose ricetta con un ingrediente speciale, indovinate un po’ quale!), geek chicken (ricetta da film, libri, telefilm e altro ancora)

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