Tortellini in brodo – Geek Chicken

Sembra che i tortellini siano nati addirittura durante il Medioevo, con una tradizione che affonda le radici ben prima del XII secolo!


Tortellini in brodo: la ricetta semplice per farli in casa.
La classica ricetta del ripieno dei tortellini è stata depositata presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna il 7 dicembre 1974. A proporre la ricetta perfetta e assolutamente corretta furono la Confraternita del Tortellino e l’Accademia italiana della cucina.
Quindi per il ripieno non c’è scampo, la ricetta da seguire è quella: lonza di maiale, prosciutto crudo, mortadella…
E per la pasta?
Ovviamente una classica sfoglia fresca, con farina di grano tenero e uova. Il gioco è fatto: i tortellini sono pronti per essere formati con la loro classica forma ad ombellico di Venere.
Come consiglio, iniziate a preparare prima il ripieno, in modo da farlo amalgamare perfettamente: nella ricetta ufficiale, il ripieno deve riposare 24 ore.
Successivamente preparate la pasta, create i vostri quadratini e farciteli.
L’ultimo passaggio è quello più complicato e al tempo stesso divertente: creare la forma! Io ho imparato la chiusura guardando il video di Barbieri a Masterchef!



Consigli per preparare i tortellini.
1. Lasciate riposare il vostro impasto per almeno un’ora: in questo modo la farina e le uova faranno “amicizia” e quindi l’impasto sarà più semplice da stendere, anche a mano. La pasta, cioè, perderà l’elasticità e non tornerà indietro.

2. I tortellini possono essere preparati in largo anticipo e congelati. Una volta pronto il brodo, non scongelateli, ma cuoceteli ancora congelati. In questo modo potrete conservarli anche per tutto l’anno!

3. Per quanto riguarda il ripieno, fate attenzione a non stracuocere la carne per paura: cuocendola troppo e non lasciandola succosa al cuore, rischierete di avere dei tortellini dal ripieno totalmente secco.



Geek time.
Ebbene sì, anche il tortellino ha la sua importanza all’interno del mondo della letteratura e del cinema: citato addirittura da Collodi nel suo Pinocchio per paragonare Geppetto ad un tortellino (quando viene divorato dal Pescecane), i tortellini conquistano anche il cinema nel film Qua la Mano. Nel primo episodio con Enrico Montesano, infatti, quest’ultimo viene sfidato a mangiare 10 porzioni da 100 tortellini in un’ora.

Altre ricette:

  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione50 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni6
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per la pasta

300 g farina 00
3 uova

Per il ripieno

100 g lonza di maiale
50 g petto di pollo
100 g prosciutto crudo
100 g mortadella
1 noce burro
q.b. noce moscata
1 foglia alloro
q.b. sale
2 uova
150 g Parmigiano Reggiano DOP

Per servire

1.5 l brodo di carne

Strumenti

Passaggi

Per il ripieno.

Per prima cosa, vi consiglio di preparare il ripieno. Tagliate grossolanamente 100 gr di lonza di maiale e 50 gr di petto di pollo. Rosolateli in una noce di burro e aromatizzate con la foglia di alloro. Cuoceteli per una decina di minuti, rosolando ogni lato. Eliminate l’alloro e sistemate la carne in un robot da cucina o in un tritacarne e riducete finemente.

Aggiungete anche 100 gr di prosciutto crudo e 100 gr di mortadella e tritate anche queste con la carne. Mettete il risultato in una ciotola e impastate per bene. Unite le 2 uova, 100 gr di parmigiano grattugiato, noce moscata e sale a piacere.

Per la sfoglia.

Setacciare, su una spianatoia, 300 gr di farina e formare una fontana con un incavo nel centro. Rompere le tre uova e lavoratele velocemente con una mano (tenete l’altra mano sempre pulita!).
Incorporate con le dita (o con una forchetta), a poco a poco, le uova e la farina; quando questa sarà assorbita, impastate il tutto con le mani, premendo l’impasto sulla spianatoia con entrambi i palmi.

Lavorate la pasta per almeno una decina di minuti: dovrà risultare liscia e soda. Formate una palla.

Infarinate la spianatoia e il matterello, schiacciate la pasta con i palmi delle mani e iniziate a stenderla col matterello, allargandola, a poco a poco, in una forma più o meno regolare. Di tanto in tanto avvolgete la pasta sul matterello e tiratela in senso contrario, cioè facendola girare.

Stendete fino allo spessore di 1 mm. Ovviamente, se non avete molta manualità con il mattarello, nessuna nonna arriverà a casa vostra picchiandovi se stenderete la pasta con una nonna papera: mia madre lo fa continuamente e mia nonna non l’ha mai picchiata! (con il tacito assenso di mio padre)

Ritagliate la pasta in quadratini di circa 3 cm per lato. Al centro di ogni quadratino mettete una nocciolina di ripieno, ripiegate la pasta in due (formando un triangolo), premete i bordi, arrotolate i triangolini di pasta intorno al dito indice (o mignolo), lasciando all’esterno e verso l’alto la punta centrale. Sovrapponete i due angoli inferiori e premeteli affinché rimangano ben attaccati.

Riscaldate il brodo (1,5 l di brodo di carne) e, quando inizierà a bollire, cuocete i tortellini. Serviteli al dente con i 50 gr di parmigiano rimanenti.

Conservazione.

Una volta seccati i tortellini, potete addirittura congelarli! Cercate di congelarli inizialmente distanziati l’uno dall’altro, per poi unirli una volta congelati. Si possono conservare fino a un massimo di 6 mesi.

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Le mie rubriche: i sani venerdì, i menù fuori casa (per i pranzi al sacco!), l’angolo del tè (gustose ricetta con un ingrediente speciale, indovinate un po’ quale!), geek chicken (ricetta da film, libri, telefilm e altro ancora)

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