I mochi di patate sono un piatto davvero interessante: la grande versalità delle patate rende questo piatto particolarissimo!
Infatti, che mi crediate o meno, saprà di alghe!
Ebbene sì, e non solo perché questo mochi di patate è avvolto da un’alga nori, ma anche perché, il metodo di cottura, lo rende molto simile alla cottura di un piatto di pesce (ovviamente tipicamente alla giapponese).
Ma voi sarete sicuramente qui per un motivo preciso: i mochi di patate de La tovaglia di Lino, giusto?
Il videogioco.
Non potete capire la mia emozione quando, giocando a Pokémon Leggende Arceus, ho scoperto che il piatto più cucinato all’interno del gioco erano i mochi di patate.
Volete capire perché?
Perché io li avevo preparati per il Capodanno!
I mochi di patate sono un piatto che viene preparato durante le festività che sono, appunto, quelle del capodanno lunare.
All’interno di Pokèmon Arceus, presso la taverna “La tovaglia di Lino”, verremo deliziati con questo piatto alla fine di ogni nostra sfida contro un Pokémon leggendario: oh, ce lo siamo meritato dopo tutto lo sbattimento con la rabbia celeste!
Avete già provato il nuovo titolo dei Pokémon? E quale starter avete scelto e perché proprio Cyndaquil?
Altre ricette:
– Manzo con peperoni verdi (da Cowboy Bebop)
– Ramen al curry giapponese (da Neon Genesis Evangelion)
– Pasta al pomodoro e melanzane (da Penguin Highway)
- DifficoltàMolto facile
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni4
- CucinaGiapponese
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Bollite 400 gr di patate per 40 minuti o fino a quando non saranno ben morbide. In alternativa potete sbucciare le patate e cuocerle in un contenitore adatto, sigillato con pellicola in microonde.
Io l’ho fatto una volta perché ho sempre paura che mi esploda (che blogger).
Scegliete il metodo che preferite, basta che otteniate 400 gr di patate bollite e già sbucciate!
Lasciate raffreddare le patate.
In una ciotolina, mescolate insieme 60 ml di salsa di soia, 50 gr di zucchero, 30 ml di mirin (o un altro liquore dolce) e 4 cucchiai di sakè (o un altro liquore forte). Mescolate fino a far sciogliere tutto lo zucchero.
Schiacciate le patate, ormai fredde, con uno schiacciapatate, cercando di ridurle il più fini possibile. Unite 50 gr di fecola di patate e mescolate. Se le patate non fossero abbastanza glutinose, potete aggiungere un po’ di latte (a vostra scelta), in modo da rendere più compatto il composto. Dovrete ottenere un composto abbastanza solido, quindi fate attenzione.
Io di solito utilizzo delle patate a pasta bianca o gialla, quelle che si usano anche per preparare gli gnocchi e non ho mai aggiunto latte!
Formate dei panetti da 60 gr l’uno e appiattiteli leggermente con la mano, cercando di formare un hamburger.
Fate sciogliere 2 cucchiai di burro in una padella ben piatta e antiaderente e iniziate a poggiare i burger su un lato, distanziati tra loro.
Fate cuocere da entrambi i lati fino a doratura.
Se non dovessero entrare tutti i burger (ne usciranno all’incirca 8), potete cuocerli in due volte.
Aggiungete la salsa, portando la fiamma al minimo, e cuocete fino a quando non si sarà ben addensata sui burger (ovviamente, se li avete cotti in due volte, dividete la salsa a metà!).
Nel frattempo, tagliate dei rettangoli dai fogli di alga nori e avvolgete i burger di patate, in modo che sia più facile mangiarli con le mani!
Itadakimasu!
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Le mie rubriche: i sani venerdì, i menù fuori casa (per i pranzi al sacco!), l’angolo del tè (gustose ricetta con un ingrediente speciale, indovinate un po’ quale!), geek chicken (ricetta da film, libri, telefilm e altro ancora)
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