Il pane dei morti messicano (pan de los muertos) è un dolce tipico messicano che viene preparato settimane prima del giorno dei morti.
Che cos’è il pane dei morti (o pan de los muertos)?
Si tratta di una pietanza legata strettamente alle celebrazioni del Dìa de los muertos (il giorno dei morti), una delle festività più significative del Messico.
Il pane ha una storia millenaria, che risale all’era precolombiana, quando le culture indignee messicane praticavano rituali per onorare i propri defunti. Nel corso dei secoli, questa tradizione si è fusa con le influenze europee, specialmente quelle spagnole e del cristianesimo: il risultato è un pane dalla forma unica, decorato con elementi che richiamano ad ossa e teschi, come simboli potenti dell’aldilà.
Possiamo trovare questo pane sugli altarini che vengono preparati appositamente nei giorni dei morti e vengono chiamati “ofrenda”.
Il significato del pane dei morti.
La forma circolare del pane rappresenta il ciclo infinito della vita e della morte, la parte superiore rappresenta le ossa dei defunti, mentre la pallina messa in cima a tutto, rappresenta la testa, ovvero il centro dove risiederebbe l’anima.
Un altro elemento particolare è l’utilizzo degli aromi: infatti l’arancia, con il suo profumo forte e dolciastro, dovrebbe ricordare ai defunti le esperienze della vita terrena.
Infine, le decorazioni che possono essere fatte con lo zucchero sulla superficie, richiamano per chi sia dedicato il pane: con dello zucchero bianco si vuol richiamare dei bambini, con dello zucchero colorato degli adulti.
Non avete capito qualche passaggio? Per questo c’è il video su youtube passo passo.
Il cartone.
Il pane dei morti gioca un ruolo significativo nella storia di Coco. Nel film, infatti, il pane è presentato come un elemento chiave delle ofrenda, gli altari dedicati ai defunti che vengono allestiti durante le celebrazioni del Dìa de los Muertos.
Miguel arriva nella terra dei morti proprio duranti i festeggiamenti di questa festa e scopre che il pane è un elemento essenziale per le anime dei defunti che vengono a visitare i loro cari.
Ingredienti
Passaggi
In una ciotola capiente, versate 225 gr di farina 0 (di forza 300 w o superiore, quindi va bene anche della farina manitoba), 35 gr di zucchero e 3 gr di lievito di birra fresco. Mescolate facendo incorporare il lievito alla farina.
Unite 125 ml di latte tiepido, 1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancia e 1 uovo piccolo e mescolate con una forchetta. Unite 1/2 cucchiaio di essenza di vaniglia e 3 gr di sale e iniziate a mescolare con le mani, fino ad ottenere un panetto abbastanza compatto: dovrà essere sodo e non appiccicoso. Se necessario, aggiungete altra farina.
Tagliate a cubetti 40 gr di burro ben freddo e iniziate ad unirlo al centro dell’impasto, lavorando ogni volta per farlo amalgamare perfettamente al panetto. Andate avanti fino a finire tutto il burro. Lavorate per almeno 10 minuti in modo che il burro si assorba perfettamente all’impasto.
Un piccolo trucchetto: lasciate riposare poi 5 minuti e poi impastate nuovamente per altri 5 minuti, fate questa operazione almeno 2 volte e avrete un impasto elastico e ben sodo, ma che non si appiccica alle mani!
Fate lievitare per almeno 2 ore o fino al raddoppio dell’impasto.
Riprendete l’impasto ben lievitato e dividetelo in 8 panetti da 60 gr l’uno. Tenete da parte gli avanzi. Create 8 palline e sistematele ben distanziate in una teglia ricoperta da carta forno. Riprendete gli scarti e create delle corde, che saranno la decorazione del vostro pane dei morti. Sistemate a croce su ogni panetto e, con il resto dell’impasto avanzato, create delle piccole palline che andrete a sistemare perfettamente al centro della croce.
Fate lievitare per 45 minuti o fino a raddoppio.
Preriscaldate il forno a 180°.
Mescolate 1 tuorlo con 1 cucchiaino di latte in una ciotolina e utilizzate per spennellare il pane.
Infornate a 180° in forno già caldo per circa 12/15 minuti o fino a doratura del pane. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.
Varianti.
Di questo pane esistono numerose varianti: in questa versione il sapore sarà abbastanza neutro, per poterlo mangiare sia dolce che salato.
Una versione tradizionale prevede che venga spennellato con del burro fuso o della marmellata e ricoperto di zucchero.
Un’altra ancora, invece, prevede che venga farcito da crudo di cioccolato fondente e poi cotto.
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