Calamarata allo scoglio

La calamarata allo scoglio è un piatto tipico di Napoli. Il nome “calamarata” deriva dalla particolare forma che assume questa pasta: infatti, ricorda moltissimo un anello di calamaro.
La calamarata allo scoglio è stata portata alla ribalta (e sotto i riflettori) dal famoso chef Cannavacciuolo, che la prepara anche in uno spot di una famosa marca di pasta. Direi che una presentazione più importante di questa non poteva averla, no?

Si tratta di una pasta veloce da preparare, facile e che vi farà fare una fantastica figura con chiunque, perché vi farà sembrare dei bravissimi chef (anche se non lo siete!).



Altre ricette:
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– Scialatielli ai frutti di mare
– Frittura di paranza

  • DifficoltàBassa
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gcalamarata
  • 800 gcozze
  • 500 gvongole
  • 200 ggamberetti
  • 200 gcalamari
  • 4 spicchiaglio
  • q.b.prezzemolo tritato
  • 200 mlvino bianco (1 bicchiere)
  • q.b.pomodorini datterini

Preparazione

  1. Preparare la calamarata allo scoglio è facilissimo: l’operazione più complicata, forse, è quella dello spurgare le vongole e pulire le cozze, ma seguite queste indicazioni e sarà tutto più facile!

  2. In una ciotola capiente, versate 1 litro d’acqua e 2 cucchiai di sale e unite 500 gr di vongole (la proporzione sarà sempre metà vongole e doppio del peso in acqua), in modo da farle spurgare: cioè questo procedimento aiuterà le vongole ad eliminare i residui di sabbia rimasti all’interno dei gusci.

  3. Pulite 800 gr di cozze dalla “barba”, cioè quella parte che sporge dal guscio, facendo attenzione a non uccidere il muscolo al suo interno: il movimento dovrà essere veloce. Sgusciate 200 gr di gamberetti, ripulendoli dall’intestino (la parte nera che si trova sulla curvatura). Questo renderà più veloce la cottura successiva.

    Infine, lavate con cura 200 gr di calamari e tagliateli a rondelle.

  4. In una saltapasta molto capiente, versate un po’ di olio evo e fate soffriggere leggermente 4 spicchi d’aglio intero, ma sbucciato.

    Unite le cozze e le vongole e fate cuocere per un minuto con un coperchio, dopodiché, alzando la fiamma per qualche istante, sfumate con 200 ml di vino bianco e poi riabbassate la fiamma.

    Ricoprite con il coperchio e lasciate cuocere per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.

  5. Nel frattempo, iniziate a riscaldare l’acqua per la pasta.

    Unite i gamberetti, i pomodorini tagliati in pezzi e i calamari e fate cuocere fino a quando non si saranno colorati.

    Mentre aspettate che la pasta si cuoce, potete togliere i gusci delle vongole, in modo da rendere più facile l’impiattamento.

    Attenzione: se il sugo dovesse ritirarsi, unite un po’ di acqua di cottura della pasta.

  6. Una volta cotta la pasta, scolate la calamarata e unitela al sughetto, facendo amalgamare il tutto per bene e poi servite con un po’ di prezzemolo tritato.

Suggerimenti per la cottura.

Il prezzemolo può essere aggiunto direttamente al sughetto verso la fine della cottura, in modo da amalgamarlo con il resto.

Per quanto riguarda i pomodori, se come me avete i vizi, potete aggiungere anche questi solo a fine cottura, in modo da fargli insaporire il sugo, ma lasciandoli comunque sodi.

Un’alternativa interessante è quella di aggiungere le cicale di mare, facendole cuocere nel sughetto allungato con un po’ di acqua di cottura della pasta.

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