La giornata di ieri è stata davvero assurda, per questo oggi voglio trascrivere una ricettina che avevo in archivio da un po’, che avevo preso dal meraviglioso blog La salvia di Silvia e mi aveva lasciata a bocca aperta! Quindi ovviamente ho dovuto copiare la ricetta… E se anche voi volete che i vostri ospiti rimangano guardino il piatto e lo mangino anche con gli occhi, allora vi consiglio assolutamente questa ricetta velocissima e semplicissima!
Ingredienti: x4 persone
- 320 gr di spaghetti Rummo
- 100 gr di rucola
- 1 peperoncino fresco
- 1 limone
- 1 spicchio di aglio
- 2 fette di pane casareccio raffermo
- 4 cucchiai di colatura di alici di Cetara
- Prezzemolo q.b.
- Olio evo q.b.
- Ghiaccio q.b.
- Acqua ben fredda q.b.
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Preparazione:
Lavate la rucola e tagliatela a pezzi grossolanamente.
Scaldate in una pentola l’acqua e portatela ad ebollizione. Immergetevi la rucola per qualche secondo e poi scolatela con una schiumarola in una ciotola con acqua freddissima, ghiaccio e succo di limone. In questo modo non perderà il suo colore, anzi farà ben vivido! Cannavacciuolo docet. Una volta ben freddo, strizzatela per bene e ponetela in un frullatore, unendo un paio di cucchiai di olio evo e frullate il tutto. Se il risultato non dovesse essere abbastanza cremoso, unite un cucchiaio di acqua di cottura (uno alla volta, altrimenti avrete una pappina).
Nella stessa acqua dove avete lessato la rucola, fate cuocere la vostra pasta. Nel mentre, in una ciotola ponete 1 dito di olio evo, aglio tagliato a pezzi grossi, peperoncino a piacere, scorzette di limone e prezzemolo. Mescolate il tutto con una forchetta. Una volta che la pasta sarà cotta, scolatela con un forchettone e ponetela in questa ciotola, mescolando per bene per far insaporire la pasta di tutti gli aromi. Unite la colatura di alici e mescolate ancora.
Con le mani, sbriciolate il pane raffermo e fatelo rosolare per due minuti in una padella rovente, muovendola di tanto in tanto per evitare che si bruci.
Stendete uno strato di crema di rucola sul fondo di un piatto, adagiate la pasta sopra e poi decorate con le briciole di pane.
La mia versione è fatta semplicemente con una forchetta, con la quale ho distribuito la crema in lungo e poi, con un forchettone e un mestolo, ho creato dei cestini di pasta, arrotolando all’interno del mestolo con il forchettone e poi adagiando delicatamente il risultato sul letto di rucola. Decorate con le briciole di pane.
A piacere potete unire altro prezzemolo tritato.
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Davvero bellissimo questo piatto, fa proprio venire voglia di mangiare, complimenti alla fotografa!
Grazie doppio!!! Sto cercando sempre più di migliorare (nella fotografia e nella cucina!) e ricevere questi complimenti per me è bellissimo <3
Sublime presentazione….
Grazie mille <3
Già già sei diventata creativa e una brava fotografa…. applausometro x ilaria anche oggi
Ahahahah ma tu sei troppo gentile!!
Gentile.. gentile… sto cercando questa paroa nel mio cervello a non la trovo… mi chiamano camionista o scaricatore di porto di soito… cmq è quello che penso… così che x il contrario direi quel che pwnso ugualmente ^.*
Ma no! Davvero??
Ahahahahhahaha
Buonissima!
Semplice e buono (appena detto da Banderas alla tv!)
Se lo dice Banderas, con l’avallo di Rossita … 😉
Rosssitaaaa ahahah
Un po’prima di natale una grande azienda mi ha spedito i loro prodotti, ed in casa, sono piena di alici. Vuoi che non prepari questa bontà??
P.s bellissima la presentazione! 🙂
Allora vai e prova!! Semplicissima da fare!
Grazie mille: mentre aspettavo che la pasta si cuocesse ho dato un’occhiata a Pinterest e ho visto delle presentazioni di carne così e mi son detta “mo lo faccio per la pasta!”
Era davvero stupenda! Son rimasta sconvolta da quanto fosse buona e semplice da fare la crema di rucola 😀
Mmm… sai che non lo trovo?!?
WordPress me le combina ogni tanto! Mi spiace moltissimo perché era un bellissimo commento. ..
Mannaggia. Bè se lo recuperi prova a ripubblicarlo, così vedo se finisci di nuovo in spam
Lo devo rielaborare, ma nn sarà più spontaneo. ..
A proposito di commenti, anche a me ogni tanto sul vostro sito fa le bizze!
Ma infatti sai che secondo me vanno tutte nelle spam? Solo che le elimina automaticamente e non riusciamo a controllare i commenti
Controllate!
Ma le spam si cancellano tutte… Prova a inviare un nuovo commento, che vediamo come va a finire
Proprio ora l’ho fatto (non ora ora, forse 10 minuti fa ahahah)
Che brava Ila – sei riuscita! E ottima presentazione. Roberto e Silvia sono davvero stre-pi-to-si!
Verissimo! Infatti ho dovuto farlo subito perché secondo me era stupendo! (e infatti era così!)
Che bella voglio farla anche io,ho fatto scorta di colatura proprio a cetara.
Anche la mia è proprio di Cetara! E questo piatto è straordinario!
Lo farò
😀
Se l’avevi assaggiata, speriamo davvero di aver fatto bella figura. Tutte queste citazioni emozionano un po’ 🙂
hai messo poesia perfino nel nome del piatto
Mi sto molto appassionando alla parola “letto” da mettere nei titoli <3
Che meraviglia!
Grazie mille! Mi sono impegnata, questo piatto lo meritava!
🙁 Mi sento out 🙁 Sai già il motivo vero 😉 ? Però ammirazione, sei proprio brava e “copiare” La salvia di Silvia non è facile, bisogna essere artisti e capaci <3
Non esageriamo adesso 😛
Chi di colatura ferisce di colatura “fa indigestione”, non fa rima ma rende l’idea 😀
La devi riprovare anche tu 😉
Noneeee 😀
Non la conviceremo mai!
Lei è una purista!
Già!
No, sono schizzinosa 😛
<3
AHAHAHAH <3
Quest’odio per la colatura!
Mi sento in colpa 🙁
Un giorno riusciremo a fartela mangiare!
Sotto narcosi 😛
narcos!
Beh, non esagerate, sono dusarmata 🙁
Complimenti per aver capito al volo!
Beh, ho un cervello discretamente abile 😀
Quindi dobbiamo narcotizzarti, senza narcos in giro, per fartelo mangiare…
Non possiamo optare per un compromesso: pane e mortadella per esempio? 😛
Proprio niente??
No 🙁
Allora va bene pane e mortadella!
🙂
<3
Devo rinviare l’esperimento perchè non ho la carne macinata 🙁
Quello delle rape??
Esatto sennò devo stravolgerlo e non è più lo stesso 🙂
Allora devi aspettare che sì!
Esatto 🙂
Veramente magnifico. ..ma scusa l’ignoranza. ..cos’è la colatura di alici?
Ci intromettiamo 😛 La colatura di alici è un liquido ottenuto dalla spremitura delle alici sotto sale. Si effettua tradizionalmente a Cetara, un piccolo paese della costiera campana. Ha naturalmente un sapore molto sapido e un sapore spiccato di alici. E’ una di quelle cose che o ami o odi. Ma nel dubbio… prova 😉
Ti ringrazio!
Di nulla!
Ho notato che hanno già risposto per me! Non l’ho riscritto solo perché avevo già usato questo condimento :d
sto piatto mi fa venire una fame… uau!!
Con tutti i colori, gli odori e i sapori del sud!
Ciao! Grazie della citazione e complimenti per l’impiattamento, che è davvero “gourmet”. Siamo contenti di sapere che la ricetta ti è tanto piaciuta da meritarsi un posticino nel tuo blog.
Vi avevo detto che l’avrei provata! E l’avevo fatto il giorno dopo… Poi me la son tenuta in archivio fino a oggi! Però era davvero buonissima: l’ho rifatta anche a mio padre, che è grande amante di colatura 😀
Davvero?!? E gli è piaciuta??
Moltissimo!
Evvai! 🙂
Ma è troppo fantastico!! E poi un piatto che è davvero semplice, ma fa un effettone <3
Sì è facile, ma è davvero squisito
Si!
Ah eccolo il commento!
Nono, sul blog vostro!