Melanzane a pullastiello – geek chicken

Perché queste povere melanzane si chiamano “a pullastiello”?
Ci sono varie teorie, come con tutte le ricette tradizionali napoletane, sull’origine di questo nome particolare: nel quartiere Secondigliano, nel ristorante “O Pullastiello”, veniva servito del pollo con lo stesso ripieno di queste melanzane.

Un’altra, riporterebbe la teoria che “pullastiello” voglia dire “piccolo pollo” e, quindi, che queste melanzane vengano farcite come un piccolo pollo ripieno.

Ovviamente non bisogna fermarsi qui, perché la particolarità delle melanzane a pullastiello, è anche nel nome: sono conosciute anche come mulignane a libbretta (come ben ci spiega Valentina di Profumo di limoni) o anche mulignane ‘ncarrozza.

Ma non è solo questa la sua funzione importante, perché sono così famose in tutta Napoli, da finire nominate nelle opere di Pino Imperatore.




Il libro.
Tonino Esposito, camorrista fallito, è figlio orfano di un famoso ex capobanda. Vive nel quartiere Sanità di Napoli con la sua famiglia allargata, composta da madre, suoceri, moglie, due figli, una coppia di iguane e un coniglietto.
Grazie alle descrizioni di Pino Imperatore, ci sembrerà di essere immersi realmente nelle strade e nei vicoli di uno dei quartieri più tristemente conosciuti per i suoi lati oscuri ma che, grazie alle sue parole, diventano un quartiere pieno di misteri e magia.




Altre ricette:
Due fritture e scialatielli ai frutti di mare (da Gomorra)
Pasta alla puttanesca (da Jojo)
Frittura di paranza

  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaItaliana
379,83 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 379,83 (Kcal)
  • Carboidrati 16,53 (g) di cui Zuccheri 9,23 (g)
  • Proteine 25,48 (g)
  • Grassi 24,65 (g) di cui saturi 13,38 (g)di cui insaturi 9,83 (g)
  • Fibre 7,61 (g)
  • Sodio 1.062,37 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 250 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Ingredienti

  • 4melanzane tonde
  • 3uova
  • 250 gprovola
  • 100 gsalame napoletano
  • q.b.parmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
  • q.b.pepe nero (macinato)
  • q.b.sale
  • q.b.farina
  • q.b.olio vegetale (adatto alla frittura)

Preparazione

  1. Tagliate in fette sottili le 4 melanzane. Cercate di ottenere delle fette di mezzo cm l’una. Sistemate le fette all’interno di uno scolapasta o di un contenitore forato e cospargete di sale. In questo modo le melanzane perderanno parte della loro acqua. Potete, infatti, sistemare un peso sopra, in modo da facilitare il processo.

    Lasciate così per 20 – 30 minuti.

  2. Riprendete le vostre fette di melanzana e asciugatele con della carta assorbente, facendo attenzione che non ci siano goccioline d’acqua (oh è pericoloso!).

    Riscaldate, in una padella capiente adatta alla frittura, almeno 2 dita di olio vegetale adatto alla frittura. Portate a temperatura e friggete le fette di melanzana e, quando saranno dorate leggermente, toglietele con cura dall’olio e sistematele su della carta assorbente.

  3. La parte migliore nella creazione delle melanzane a pullastiello, è l’impanatura.

    Dopo aver asciugato con cura le melanzane fritte, sistemate in un piatto spiano della farina e infarinate da entrambi i lati le vostre fettine di melanzane.

    Prendete 250 gr di provola e tagliatela in fette sottili. Sistemate un paio di fettine su una fetta di melanzana e ricoprite con una fetta di salame napoletano.

    Sistemate poi una fetta di melanzana, a chiudere il tutto. Andate avanti fino a finire tutti i vostri panini di melanzane.

  4. In una ciotola capiente o un piatto fondo sbattete 3 uova e salate a piacere. Unite un po’ di pepe nero e grattuggiate abbondante parmigiano reggiano.

    Nel frattempo, portate a temperatura dell’olio per frittura (potete riutilizzare anche quello di prima, se ancora pulito).

    Immergete i panini di melanzane nell’uovo e poi nuovamente nella farina e friggeteli fino a quando non saranno dorati entrambi i lati.

  5. Scolate su carta assorbente e mangiate ben caldi!

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