Gyoza (ravioli alla piastra) – Dorohedoro – Geek Chicken

Gyoza – ravioli alla piastra.
Sospetto che la parola “gyoza” sia più conosciuta della sua originale “jiaozi”, cioè la versione cinese dei ravioli alla piastra. Di ravioli alla piastra, in tutto l’estremo Oriente, ne esistono varie versioni: vegetariani (momo tibetani), con carne, con gamberi… Insomma, questi ravioli alla piastra sono ovunque! Facili da preparare, velocissimi da cuocere, i ravioli alla piastra in pochissimo tempo hanno conquistato davvero tutti, tra cui l’autore di Dorohedoro, Q Hayashida.


Quando ero piccola, rubando i Berserk di mio fratello, notavo spesso la pubblicità di questo manga ma, purtroppo, non sono mai riuscita a leggerlo. Netflix, quest’anno, mi ha fatto il regalo e ha distribuito l’anime: esattamente come mi aspettavo: violento, senza senso e bellissimo!


Vabbè, direte che c’entra tutto questo con i ravioli alla piastra, a parte la passione dell’autore stesso? C’entra. Nel manga, infatti, è presente l’omino gyoza e, inoltre, la protagonista femminile, Nikaido, gestisce un ristorante in cui prepara, appunto, ravioli alla piastra. I ravioli alla piastra, inoltre, sono il piatto preferito del protagonista maschile, Kaiman, un essere con un corpo umano e la testa da (indovinate un po’) caimano.
Se ancora non vi avessi convinti a preparare i ravioli alla piastra e mangiarli guardando le puntate di Dorohedoro, vi lascio la sigla, in cui Nikaido è alle prese proprio con i ravioli alla piastra!


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gyozadorohedoro
  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni48 ravioli
  • CucinaGiapponese

Ingredienti

Per la pasta.
  • 250 gfarina 00
  • 100 mlacqua
  • q.b.sale

Per il ripieno.

  • 230 gcavolo cappuccio
  • 340 gcarne macinata (misto bovino – maiale)
  • 2cipollotti freschi (tritati)
  • 3funghi secchi (shitake)
  • 1 spicchioaglio
  • 1 cucchiainozenzero in polvere
  • 1 cucchiaioolio vegetale
  • 1 cucchiaiosake (o di sherry )
  • 1 cucchiaiosalsa di soia

Preparazione

  1. preparazione ravioli

    Per il ripieno. Iniziate a ravvivare i 3 funghi. Poneteli in acqua bollente con un cucchiaino di zucchero ben disciolto per almeno 20 minuti ( o finquando non si saranno ammorbiditi).
    Sminuzzate e affettate finemente 230 gr di cavolo cappuccio, poi asciugatelo tra due fogli di carta assorbente, in modo da eliminare l’umidità. In una grossa ciotola, mescolate insieme il cavolo, 340 gr di carne macinata (misto bovino e maiale), i 2 cipollotti finemente tritati, i 3 funghi ben strizzati e tritati a loro volta.
    Tritate finemente 1 spicchio d’aglio e unite anche questo nella ciotola.
    Insaporite con 1 cucchiaino di zenzero in polvere 1 cucchiaio di olio vegetale, 1 cucchiaio di sakè (o sherry) e 1 cucchiaio di salsa di soia.
    Amalgamate rapidamente tutti gli ingredienti.
    Lasciate riposare per almeno 30 minuti.

  2. Per le sfoglie. Lavorate insieme 250 gr di farina con 1 pizzico di sale e 100 ml di acqua. Fate attenzione che, come ogni impasto semplice, a seconda della qualità di farina e dell’umità dell’aria, potrà servirvi meno o più acqua, quindi aggiungetela con attenzione. Il risultato finale sarà quello di un panetto sodo, fresco e non appiccicoso. Lasciate riposare anche questo in frigo per almeno 10 minuti.

  3. preparazione ravioli

    Comporre i ravioli. Ripredente la pasta e tagliate in due pezzi di uguale dimensione. Create un lungo salsicciotto e tagliate dei pezzi di circa 3-4 cm e create delle palline. Stendete con un piccolo mattarello, girando spesso la pasta e partendo sempre dal centro, fino a formare una sfoglia rotonda (se non lo avete, va bene anche tirare la pasta con le mani, visto che è molto elastica e quindi si lavora bene). Mettete le sfoglie da parte, per evitare che si attacchino tra loro potete stendere un leggerissimo velo di farina. Prendete la prima sfoglia e ponetela nel palmo ben aperto della mano sinistra. Con l’aiuto di una forchetta, sistemate del ripieno nel centro della sfoglia, compattatelo bene in modo che i bordi siano ben libero e chiedete il raviolo nella forma che più preferite. Io ho eseguito una semplicissima forma a ventaglio, cioè ho chieso a metà il raviolo e poi ne ho pizzicato i bordi. Andate avanti fino a finire sia le sfoglie che il ripieno.

    Nel caso in cui le sfoglie dovessero seccarsi, bagnatevi leggermente il dito e passatelo lungo i bordi del raviolo, in modo da rendere più facile la chiusura.

  4. Cuocere i ravioli. Scaldate una padella dal fondo spesso a fiamma alta. Lavorando a più riprese, versate ogni volta 2 cucchiai di olio vegetale, ungendo tutta la padella. Quando, versandoci un a goccia d’acqua, l’olio sfrigolerà immediatamanete, sistemate circa 12 ravioli (o quanti ne entrino nella vostra padella) per volta in padella, con il bordo pieghettato rivolto verso l’alto. Cuoceteli senza spostarli per circa 3 minuti, fino a quando la base non sarà lievemente dorata. Aggiungete 1 cucchiaio d’acqua, coprite subito e cuocete a fiamma medio – bassa per altri 5 minuti. Togliete il coperchio e proseguite la cottura per qualche minuto, in modo da far evaporare l’acqua. La base dei ravioli formerà una crosticina scura.

  5. ravioli alla piastra

    Per servirli, con molta attenzione, infilate una paletta sotto ogni raviolo e disponeteli in fila su un vassoio, con il lato dorato verso l’alto. Ripetete l’operazione con i ravioli rimanenti.

  6. ravioli alla piastra

    Vi lascio anche la ricetta per due salsine, perfette da servire insieme ai vostri ravioli!
    Salsa piccante. In una ciotolina, mischiate insieme salsa di soia, qualche cucchiaio di aceto di mele e 1 cucchiaino di olio di peperoncino. Mischiate bene e servite.
    Salsa all’aglio. In una ciotolina, mischiate insieme salsa di soia, 1 cucchiaio di aceto di mele, 2 cucchiai di erba cipollina finemente tritata, 2 spicchi d’aglio tritati finemente e 1 cucchiaio di semi di sesamo. Mescolate e servite con i ravioli.


  7. ravioli alla piastra

Conservazione.

Una volta cotti, potete conservare i vostri ravioli in un contenitore ermetico per massimo 2 giorni.
Se invece volete conservarli crudi, metteteli su una placca da forno e fateli sodificare in congelatore, trasferiteli, poi, in un sacchetto di plastica. Si conservano fino a 1 mese. Cuoceteli ancora surgelati, lasciandoli nella padella coperta qualche minuto in più rispetto a quelli freschi.

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