Pizza piena

Uno dei miei rustici preferiti è sicuramente la pizza piena. Generalmente si prepara durante il periodo pasquale ed è diffusissima in tutta la Campania e nelle zone limitrofe. A seconda della provincia, giustamente, la pizza assume delle leggere variazioni, per quanto riguarda l’impasto oppure il ripieno. Questa, l’ho scrocc… Mi è stata gentilmente offerta e io ho potuto fotografarla, assaggiarla e godermela

La tradizione vuole che la pizza piena venga preparata nel giorno del venerdì santo e che venga mangiata solo allo scoccare della mezzanotte di Pasqua, quando il periodo quaresimale finisce e si può tornare a mangiar carne.

Ingredienti:
x28 cm di stampo

Per la pasta di pane:

  • 600 gr di farina 0
  • 300 ml di acqua
  • 15 gr di lievito di birra
  • sale
Ripieno:
  • 10 uova
  • 300 gr di salame
  • 300 gr di formaggio brigante
  • 300 gr di salsiccia secca
  • 300 gr di formaggio primo sale
  • 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
  • Pepe q.b.

Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo di riposo: 4 – 5 ore
Tempo di cottura: 40 – 50 minuti

Preparazione:

Per la pasta di pane. Per prima cosa, fate sciogliere 15 gr di lievito di birra in un po’ di acqua a temperatura ambiente.

Creare una fontana in una ciotola molto capiente con 600 gr di farina, e spargere il sale. Versate con attenzione l’acqua in cui avete sciolto il lievito, poco per volta. Iniziate a lavorare l’impasto e unite altra acqua se necessario. A seconda della farina che andrete ad utilizzare, potrà assorbire più o meno 300 ml di acqua. Lavorate questo impasto con forza, fino ad ottenere un composto ben omogeneo, liscio ed elastico. Impastate, a questo punto, 4 – 5 volte e poi lasciate riposare in un luogo caldo e asciutto per almeno 4 o 5 ore (o fino al raddoppio della pasta).

Per il ripieno. Nel frattempo, tagliate a dadini i 600 gr di formaggio e i 600 di salumi. Essendo questi ingredienti molto salati, evitate di usare altro sale! Sistemate tutto il condimento in una ciotola molto capiente.

In un’altra ciotola, sbattete insieme 10 uova e poi versatele nella ciotola dei salumi e formaggi. Unite anche 50 gr di parmigiano e mescolate per bene con un cucchiaio, fino a quando non si sarà tutto ben amalgamato. Lasciate riposare in un luogo fresco mentre la pasta lievita.

Composizione del rustico. Preriscaldare il forno a 180°.

Riprendete il vostro panetto di pasta ormai lievitato e tagliatelo in due parti. Stendete un primo pezzo con mattarello fino a uno spessore di mezzo centimetro.

Imburrate una teglia di circa 28 cm e sistemate per bene questo primo strato di pasta. Versate il contenuto all’interno della teglia ben foderata di pasta e stendete l’altro pezzo.

Ricoprite la teglia con questo secondo strato di pasta e chiudete per bene i bordi con una forchetta ben asciutta. Punzecchiate tutta la superficie del rustico e spennellate con dell’uovo (o olio sbattuto)

Ora mettere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti e mangiatene un sacco perchè è buonissima!

22 Risposte a “Pizza piena”

  1. Ma che spettacolo di pizza piena! Questa me l’ero persa. Mi piacciono un sacco i lievitati salati e questa, con tutto questo ripieno, è da provare al più presto.

  2. Che bella questa focaccia Ilaria! E che bello le nostre tradizioni, gli ingredienti sono gli stessi ma ogni Regione, per non dire paese o casa, ha la sua variante o nella forma o negli ingredienti (v. il peso in manciate di tua mamma). Da noi, in questo periodo, in Friuli c’è la Pinza. Una focaccia di farina di mais con uva sultanina e noci, da benedire alla Messa di domenica mattina per poi gustarla rigorosamente con il salame fresco.Buona Pasqua e Pasquetta!

    1. Ho visto che da voi in Friuli c’è anche un dolce con la frutta secca, mi sono fatta mandare la ricetta da amici che stanno a Trieste e non vedo l’ora di provare a farla! Mi piace il fatto che ogni luogo abbia delle tradizioni diverse, fa davvero capire quante ne abbiamo passate! Buona Pasqua e pasquetta a te <3

  3. Beh con questa da Pasqua tiri dritto fino a Ferragosto! Scherzo 😉 Amo questi piatti dove il ripieno può essere calibrato a piacere, e magari raccogliere qualche avanzino in frigo …

    1. Infatti ho costretto la gente a pesare le cose per poter scrivere la ricetta! Queste sono cose che si fanno tutte “a occhio”, pensa che mia madre utilizza il metro di misura delle manciate: ogni manciata di farina 1 uova

  4. Conosco di nome questa prelibatezza però non l’ho mai mangiata, ho una ricetta dtami da una carissima signora però mi pare che non fosse con la pasta lievitata forse una pasta povera con olio è possibile?

    1. Sì, è la versione di mamma! Però lei usa comunque strutto o burro (che ovviamente possono essere sostituiti con olio, ma il sapore sarà diverso). Questa è la versione Irpina e Napoletana, l’altra è, ovviamente, quella Beneventana

  5. Non la conoscevo prima di ora.. ma è una bomba!!!!! mi viene l”acquolina.. deve essere buonissima.. bacioni e buona Pasqua :-*

    1. Ti stronca direttamente, ma è troppo buona! Come dice mia madre “i sapori che mangiamo fin da piccoli ci piacciono di più”, infatti io preferisco la sua versione XD
      Buona Pasqua a te!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *