Peperoni imbottiti (paparuli ‘mbuttonati)

Non sarà periodo, ma i peperoni fuori stagione di quest’anno, sono stati migliori di quelli dell’estate. La mancanza di acqua, il troppo caldo e tutta una serie di condizioni climatiche avverse hanno reso i peperoni di quest’anno secchi e brutti… Per fortuna questa ricetta è vecchia, i peperoni sono ancora dell’orto di papà e quindi sono belli succosi e con una buccia non fastidiosa! Io vi consiglio di provarli, sono una ricetta tipica campana, ma, parlando con altri terroni come me, ho scoperto che si usa in varianti diverse (o perfino uguali!) in tutto il Sud. E voi come li preparate i peperoni imbottiti?

Ingredienti: x20 peperoni (4 persone)

Per la base:

  • 20 peperoni napoletani (curniciell’ – quelli a cornetto)

Per il ripieno:

  • 500 gr di pane raffermo
  • Prezzemolo, basilico q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3 – 4 pomodori San Marzano
  • 75 gr di noci
  • Un pizzico di sale
  • 2 – 3 cucchiai di olio evo
  • 2 – 3 fette di pane
  • Acciughe (a piacere)

Per la friggere:

  • 2 – 3 dita d’olio

Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di cottura: 15 minuti

Preparazione:

Svuotare i peperoni dai semi e lavarli con attenzione.

Impastare tutti gli ingredienti scritti sopra – tagliati in pezzi – e inserirli dentro i peperoni, premendo il più possibile per far aderire per bene. Tagliate dei tocchetti di pane della grandezza della bocca del peperone e premete per far aderire bene: chiuderanno il vostro peperone.

Le acciughe: se vi piace il sapore forte di questo pesce, potete inserirlo nell’impasto del peperone, facendole a pezzetti. Per distinguere i peperoni con le acciughe da quelli senza, potete mettere un piccolo pezzo di stuzzicadenti.

Friggerli tenendo la bocca del peperone a testa in giù, spingendo per far aderire bene il pane all’interno. Far cuocere, poi, i peperoni da tutti i lati, fino a quando non saranno morbidi. Vi consiglio di utilizzare una padella molto ampia, in modo da far entrare più peperoni possibili e rendere la ricetta più veloce! Sgocciolare i peperoni su carta assorbente da cucina e mangiarli caldi. Freddi sono divini, caldi sono buonissimi, sono sempre buoni insomma!

In un paese vicino il mio, si preparano il 16 agosto per la festa patronale e ho assistito, a casa di un’amica, a chi ne mangiava di più dopo un pranzo di abbastanza portate: questo a volte mi fa pensare che noi italiani siamo fin troppo buone forchette!

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