Beh, l’inverno si sta facendo sentire parecchio, no? Quindi cosa c’è di meglio di una deliziosa scodella di brodo? Questa ricetta l’ha preparata mia sorella, che l’ha assaggiata a casa di una sua amica a Sora (nel Lazio!) e ha subito pensato di rifarla una volta tornata a casa. Abbiamo insieme cercato notizie sull’origine di questo piatto e abbiamo scoperto che si tratta di una preparazione tipica dell’Abruzzo, dove sono chiamate “scrippelle ‘mbusse“(crespelle bagnate nel brodo). Essendo Sora vicinissima all’Abruzzo, è ovvio che abbia avuto delle influenze culinarie, e quindi ecco la ricetta (basta chiacchiere che altrimenti finisce l’inverno e non potete assaggiare più questa delizia!)
Ingredienti: x4 persone
Per il brodo: 1,5 l di brodo
- 1 kg di gallina
- 2 pomodori
- 2 carote piccole
- 2 zucchine
- 2 patate
- 1 costa di sedano
- ½ cipolla bianca
- Sale q.b.
- Acqua q.b.
Per le crepes: x16 crepes di 20 cm di diametro
- 500 gr di farina 00
- 1 l di latte
- 6 uova medie
- Burro q.b. per la padella
Per la decorazione:
- 250 gr di parmigiano grattugiato
- Erba cipollina fresca q.b.
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 2 – 3 ore
Preparazione:
Iniziate col preparare il brodo. Tagliate la gallina a pezzi grossi e immergetela in una pentola molto capiente piena di acqua fredda e iniziate a farla riscaldare a fiamma media/bassa. Unite tutte le verdure lavate, sbucciate e tagliate a pezzi. Quando inizierà a bollire, eliminate la schiuma che si formerà con un cucchiaio o un mestolo e abbassate la fiamma, portandola a minimo. Fate cuocere per almeno un paio d’ore (ma più cuoce e più il brodo è buono!)
Una volta che il brodo sarà pronto, filtratelo con un colino a maglie strette.
Nel frattempo, preparate la pastella per le crepes. In una ciotola, unite tutti gli ingredienti e mescolate per bene, fino ad ottenere una pastella ben liscia ed omogenea. Scaldate una padella antiaderente e fate sciogliere al suo interno un po’ di burro: quando sarà ben calda, versate un mestolino di impasto e distribuite uniformemente l’impasto su tutta la superficie della padella, con un movimento molto veloce (potete utilizzare anche uno stendi crepes, se non riuscite a girare velocemente la padella: in questo caso dovrete versare l’impasto esattamente al centro della padella). Quando i bordi inizieranno a staccarsi dalla padella e a sollevarsi, girate la crepes e fate cuocere per 1 minuto anche dall’altro lato. Ponete in un piatto e andate avanti fino a esaurimento dell’impasto. Non è necessario imburrare ogni volta la padella.
Farcite ogni crepes con almeno un cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato e poi arrotolatele e ponete in una ciotola. Ogni ciotola dovrà contenere almeno 3 crepes.
Potete leggermente tagliare i bordi delle vostre crepes per rendere più belle, ma anche per ricavare spazio nel caso in cui la ciotola fosse troppo piccola.
Versate il brodo bollente in ogni ciotola e servite condendo con una bella manciata di erba cipollina fresca.
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Wowww!!!!!! Questo piatto mi ricorda un esame all’università! Si, hai sentito bene….avevo studiato un manuale di ricette (“L’Artusi”) per studiare l’uso della lingua italiana del tempo in quel campo…ricordo che c’era la ricetta delle crespelle in brodo…e ho pensato: “Che bontà”. Le devo assolutamente fare| Un bacio
Oddio!! Non ci avrei mai pensato a una cosa del genere, che onore!
Brava Ilaria!!! Perfettamente in stile abruzzese!
Per le feste è un piatto non può mancare.
Grazie mille! Allora riferisco a mia sorella che la ricetta ha ricevuto l’approvazione generale 😀
Brava Ilaria!!!
Perfettamente in stile abruzzese!!!
Mi piacciono moltissimi le zuppe e i piatti brodosi come questo, soprattutto con il fredo, ma non solo. Non conoscevo questa versione delle crepes, mi sembra buonissima.
Io nemmeno, infatti è stata proprio una piacevole scoperta!
Chiaramente userei il brodo vegetale… ma mi spaventa il tempo di cottura
No, ma il brodo vegetale è mooolto più veloce da fare! Ti passo la ricetta?
yessss
<3
Dopo il cuore non posso scrivere più, altro commento per la ricetta: https://ricettedacoinquiline.wordpress.com/2016/02/10/brodo-vegetale-2/
Questo piatto riscalda soltanto a guardarlo…che bontà! 🙂
Super caldo! Davvero buonissimo, poi!
Conosco bene questa ricetta e l’adoro! E’ proprio la coccola golosa che ci vuole in queste fredde sere! Un abbraccio
Esatto! Da me con la neve è stato proprio un toccasana!
Ma, se io uso il brodo “gallina felice”, ovvero quello che si fa con le verdure mentre la gallina continua a razzolare come se niente fosse, va bene uguale vero (occhioni grandi e lucidi da gatto)??
Brodo di verdure, intendi? Ovvio che va bene! Anzi, lo fai e mi fai sapere se era buono!
Ho pensato tante volte di prepararle ma alla fine mai fatte , potrei approfittare adesso che ho del buon brodo in congelatore.
Te le straconsiglio: io le ho mangiate ieri per la prima volta e devo dire che sono rimasta davvero molto stupita!
Appena possibile le farò
Ah! Ecco!
Esatto! Infatti quando ero piccolina ogni tanto mamma me le faceva. Che buone 😀
Io le ho mangiate domenica per la prima volta: che squisitezza!! Ora mi mancano le ferratelle
Nel pescarese le chiamiamo “neole”. Un altro fantastico ricordo di infanzia. Ogni tanto le faccio anche in versione salata. :-*
Ah, ma quindi sei di Pescara?? Io sono stata per parecchi anni a farmi una settimana durante l’estate con delle amiche a Francavilla 🙂
Che bella Francavilla anche se l’inverno mi mette un po’ di malinconia…
Io in inverno non ci sono mai stata, Pescara mi piaceva moltissimo!
Ah, domenica era ieri ahahah
Recentemente ho visto su un giornale una ricetta di “trippa finta” che proponeva delle frittate tagliate a strisce e poi servite in brodo. La tua versione è sicuramente più raffinata!
Detto da te che curi le rubriche di galateo e di eleganza, mi sento super contenta ed emozionata! Grazie <3
Ehh, ma dai, galateo ed eleganza mi stai facendo tu un complimentone! ^^
E certo!! Mi insegni tante cose che non so 😀
Grazie, troppo gentile! 🙂
Prego!! 😀
Ciao Ilaria, le ho mangiate in Austria “Süppe” ma le tue sono 1 miliardo di volte meglio, pensa che ho dovuto mangiare anche la parte di ello che non ne voleva sapere 😀 Davvero innovativa la tua versione, mi piace <3
Dovevano essere proprio delle “ciofeche”!
Grazie mille, qui il merito però è tutto di mia sorella, io in cambio mi tenevo mia nipote e lei cucinava per il blog ahahah
Che discola 😀
Io baby sitter!
Ili ma nn sei anche su instagram? Interrssante questa ricetta. Sotto natale abbiamo mangiato tante cose in brodo… un po per malatyie un po di gusto eheheheh… belle le tue foto.. bravissima
In che senso anche su instagram??
Anche io sono stata male! Ora stiamo mangiando tanti brodi per via della neve e anche perché fa veramente freddo 🙁
Che pallssss tutti male sto natale. .. ahaha lo sapevo che avresti fatto la domanda. A fine post hai messo i social ma ti sei scordata di includere instagram.. io lo so che ci sei… ti seguo gia ^.*
Ah ecco! Instagram ce l’ho affianco, per questo ho pensato di non aggiungerlo, però stavo pensandoci… Poi mi son detta “ma naa, sta di fianco!”
Si, io sto ancora male!! Mi è venuto un mal di gola assurdo e non riesco a sentire i sapori 🙁
Ooooohhhh tragico per un foodblogger come si sopravvive?
Eh è parecchio brutto, ma in generale a una persona a cui piace mangiare 🙁
Ehehehehe
Speriamo passi!
Sperare è già positivismo ^.*
Verissimo!