Risotto alle pere, vaniglia e nocciole

Avete presente il detto “Non dire al contadino quanto è buono il formaggio con le pere”? Mi viene una gran tristezza: perché i contadini non lo sanno? Avevano o le pere o il formaggio? Non potevano fare degli scambi di cibo e assaggiare il formaggio con le pere??

Questa intro non c’entra nulla con il mio risotto, anche perché l’ingrediente principale è sì la pera, ma ci sta la vaniglia. Quindi riformulo la domanda in maniera più seria “Non dire al contadino quanto è buono il risotto con le pere e la vaniglia”… Questa è più logica, visto che non penso che i contadini avevano i soldi per comprare la vaniglia! O penso non l’avrebbero utilizzata sicuramente per un risotto XD

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Comunque, quando ho fatto questo risotto mia nonna ha detto “e qualche altra cosa non ce la sapevi mettere? Che ne so, una torta attorno?”. Però comunque lo ha mangiato e ha detto che era molto buono. Granny approve!

Ingredienti: x4 persone

  • 16 cucchiai di riso Carnaroli
  • 2 pere (io ho usato le Abate)
  • 40 gr di burro
  • 1 cucchiaino di olio evo
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di Gin (o un altro liquore secco)
  • 2 litri di brodo vegetale molto delicato (carote, zucchine, patate e sale)
  • 1 stecca di vaniglia
  • 30 gr di parmigiano reggiano stagionato 30 mesi (o un formaggio forte)
  • 25 gr di nocciole tritate
  • Sale q.b.

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Tempo di preparazione: 15 minuti

Tempo di cottura: 30 minuti

Preparazione:

Fate sciogliere 20 gr di burro con l’olio in una padella capiente, in cui unirete lo scalogno tritato finemente. Nel frattempo sbucciate una pera, eliminate il torsolo e tagliatela a tocchetti. Quando lo scalogno sarà diventato trasparente, unite la pera e fatela rosolare per qualche minuto, facendolo saltare di tanto in tanto.

Aggiungete nella padella anche il riso e fatelo tostare leggermente. Aggiungete i semi di vaniglia e sfumate con i cucchiai di gin (io ho messo i semi all’interno del gin e poi ho unito il tutto).

Portate a cottura il riso unendo il brodo caldo e mescolando (aggiungere un mestolo di brodo ogni volta che si assorbe il precedente, mantenendo la temperatura tra il riso e il brodo simile).

Quando il riso sarà cotto, grattugiate il parmigiano e, dopo aver spento la fiamma, unite il restante burro con il parmigiano e le nocciole (tenendone un po’ da parte per la decorazione) e mescolate per bene, in modo da mantecarlo.

Affettate un paio di fettine di pera per decorare il piatto, un po’ di nocciole rimaste e servite.

-Ilaria-


Con questa ricetta partecipo al contest The Mystery basket ideato da La mia famiglia ai fornelli e ospitato per il mese di Ottobre da In cucina con Fischio.

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77 Risposte a “Risotto alle pere, vaniglia e nocciole”

    1. Solo lievemente! Perché c’è il liquore che nasconde la dolcezza della pera e poi il contrasto bello forte che si viene a creare tra il formaggio e (in realtà!) la vaniglia… La pera perde un po’ il suo sapore a venir sfumata prima con il liquore e poi cotta nel brodo, ma ti lascia giusto una puntina quando viene unita alla vaniglia… Ok mi sa che lo devo rifare

  1. ma lo sai che esiste un libro che spiega l’origine e il motivo del detto? lo avevo letto anni fa e deve essere in casa da qualche parte. Cmq era per il volersi distinguere. I nobili non volevano assolutamente mangiare come i contadini. Se lo ritrovo magari ci faccio un post 🙂
    e la tua ricetta invita all’assaggio, ma che dico… alla mangiata! da provare

    1. No, ma sono molto molto curiosa di sapere l’origine del detto! Io una volta mi lessi l’origine di “in bocca al lupo”… Sono tutti interessantissimi 😀 se lo trovi, fallo! Te lo ordino 😛

      1. Appena lo trovo. Il mio problema con i libri è che li parcheggio in doppia o tripla fila. Ben visibile resta solo la prima 🙁
        uh! su “in bocca al lupo” mi ero davvero rattristita, invenzioni a scopo di attira clik, senza fonte per andare a verificare se non un meme sui social… lì mi appoggio sulla nobilissima accademia della crusca 🙂
        http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/sullorigine-formula-bocca-lupo

        1. Sisi, ho letto la crusca! Mi fido di loro, poi mi piace un sacco questa cosa delle domande e loro rispondono *-*
          Anche io prima dovevo fare così, adesso mio fratello ha finalmente tolto le tende e ho spazio u.u

          1. sai, l’ho precisato perché soprattutto su fb la gente ha perso del tutto il concetto di “fonte di informazione affidabile”… apro la home e ci trovo delle bufale che, non fanno altro che confermarmi che il mio essere misantropo è l’atteggiamento più ragionevole 🙁 ciauuu

            1. Figurati. Allora ti posso tranquillamente raccontare una storia divertente che mi è successa un bel po’ di tempo fa con tutta questa storia dell’olio di palma. Mi sa che è di febbraio/marzo, comunque: ho comprato una rivista dove parlavano dell’olio di palma, citando altri libri o riviste o siti internet dove andare a leggere quello che loro stavano dicendo nel loro articolo e informarsi meglio, compreso sito del wwf e greenpeace. Io faccio parte di un circolo nel mio paese e si stava parlando – non mi ricordo per quale motivo – di ‘sto benedetto olio di palma che muori se solo lo tocchi. Allora io m’intrometto e rispondo alla signora (un’infermiera, va detto, quindi penso almeno diplomata) con “io ho letto questo articolo su un giornale dove dice che fa male come si raccoglie, poi è grasso meno del burro”. Lei si alza dalla seria e proprio con tono minatorio inizia a urlarmi che non capisco niente e che lei le notizie le ha lette da fb e quindi sono SICURE!!!! Io ho capito l’antifona e ho alzato le mani e ho detto “scusami, fb è sicuramente una fonte editoriale notissima, anche io credo a tutto quello che dice, soprattutto quando si parla di fine del mondo”

              1. già, già… con facebook non serve più studiare, e se hai già una laurea su quell’argomento allora sei un venduto con la coda di paglia; se porti una fonte sicura e inconfutabile ti danno dell’ingenua: “vivi proprio nelle nuvole se non comprendi il complotto mondiale che c’è dietro a tutto questo!”
                Tutti medici, tutti avvocati che copiano e incollano articoli (mal interpretandoli), tutti farmacisti che sanno quali farmaci devi o non devi prendere, tutti costituzionalisti pronti ad offenderti se la pensi diversamente da loro, tutti geologi, scienziati, nutrizionisti e, filosofi senza logica, perché, non lo sai che basta riportare una citazione (spesso sbagliata) per esserlo?
                Potessero fulminarti, tu che la pensi diversamente, schiacciando un tasto di tastiera o phone lo farebbero senza indugi.
                Per me è un virus… imbecillitas flu rh4 e fra un po’ se non infetta anche i ricercatori, lo scopriranno 🙂 🙂 🙂 speriamo esista una cura 😛

                1. Non eri proprio tu che avevi scritto un argomento del genere? Con mentana che citava i webeti? Ecco, quella parola è entrata nel mio vocabolario e ora tutti quelli che fanno o dicono quel che scrivi sopra sono dei webeti!!

  2. La mia creativa in cucina: io sono favorevole alla vaniglia nel salato, ricordi le mie capesante? L’importante è trovare l’equilibrio per non rischiare di trasformare il piatto salato in una crema pasticcera. Ciao Ilaria, buona settimana <3

  3. Wow, ma sai che questo abbinamento mi ispira proprio tanto? Sarà che vado pazza per la vaniglia in questo periodo, sarà che adoro pere e nocciole..ma proverei subito questo piatto..da ristorante!

    1. Troppo gentile!!! Mi sono impegnata un bel po’ per non far uscire un sapore stucchevole e, infatti, con lo sfumare con un bel liquore e utilizzando un formaggio forte, ne vien fuori proprio un bel piatto 😀

  4. Un’altra bellissima idea, grazie! Ho giusto in vista una cena dove vorrei fare, come si dice, bella figura, e questo piatto è più che adatto. La vaniglia c’è, direttamente dal luogo d’origine. Quanto al proverbio, a me veniva spiegato nel senso che, se il contadino avesse scoperto l’accoppiata pere e formaggio, si sarebbe mangiato tutto lui. Quanto alla vaniglia, dubito che il suddetto contadino la conoscesse

    1. Anche mamma me la spiegava così! Perché io dicevo sempre quello che ho detto sopra, ovvero povero contadino disgraziato, che vita che fa ahahah
      Chissà, sicuramente c’era la cannella, perché mio padre la odia che si metteva nella sua amata torta di mele.
      Mi fa piacere se usi questa ricetta *-* così vengo a sapere di altri pareri!!

      1. Mi è capitato al ristorante un abbinamento con pomodori e non mi è piaciuta proprio, poi sai sui gusti non discuto, ognuno ha i propri, però il resto del tuo risotto mi piace, da fare!

  5. Il proverbio è in rima e dice così: “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”! In ogni caso, mi piace molto questa ricetta, io adoro l’accostamento dolce salato. Sicuramente un risotto fantastico. Ciao, buona domenica. 😀

      1. Ho ereditato dalla mia mamma tantissimi detti e proverbi, che a sua volta li aveva appresi dalla mia nonna. Sono la saggezza popolare perché, nati dalla vita di ogni giorno, hanno sempre un fondo di verità. Sugli abbinamenti “bizzarri” io sono un’esperta … nel mangiarli! 😀 😀 😀

        1. Verissimo, anche se moltissimi ultimamente non possono più essere usati per colpa dei continui cambiamenti climatici 🙁
          Ah, ecco! Tipo? Qualcosa di strano che hai mangiato ultimamente?

          1. Ultimamente, purtroppo, avendo notevoli problemi di salute, non mangio molto, anzi, non mangio. In generale, comunque, mi piace abbinare verdura e frutta nelle insalate (pomodori, mela e capperi per esempio), oppure carni o formaggi con la frutta, risotto con le fragole … diciamo che mi piace particolarmente il dolce-salato.

  6. Brava, ecco a cosa poteva essere associato! Ma sai che ho mangiato un calzone ripieno di ricotta, miele, noci e lardo? Mamma mia che spettacolo.
    Vai a fare un colloquio, secondo me ti prendono u.u

    1. Mia nonna di 83 anni, una vera rompipalle (mio blog dico le parolacce u.u) dal punto di vista del mangiare, ha finito tutto il piatto e poi mi ha chiesto se le conservavo un piatto anche per la cena che se lo riscaldava XD
      Al limite ne metti un poco poco meno, se poi ti piace, la prossima volta azzardi aggiungendone un po’ di più! Sicuro fai un figurone quando sveli l’ingrediente segreto 😛

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