Tiana catanzarese

La tiana è un secondo tipico della città di Catanzaro e, negli ultimi tempi, si cucina ogni qual volta si ritrova il capretto dal macellaio. Secondo la tradizione originale, però, questo piatto veniva fatto solo per il giorno di Pasqua. Simile allo stesso motivo per cui nel mio paese un piatto si chiama tiana, anche in questo caso assume il nome dal contenitore di terracotta in cui viene cotto. Ovviamente, al giorno d’oggi, si utilizza una teglia, ma il nome è rimasto!

tiana catanzarese (12)

Ingredienti:

  • 1 kg e 500 gr di capretto
  • 4 – 5 carciofi
  • 500 gr di piselli
  • 1 kg di patate silane
  • Mollica di pane q.b.
  • Pecorino grattugiato q.b.
  • Parmigiano grattugiato q.b.
  • Prezzemolo, pepe nero, aglio
  • Olio evo q.b.
  • 1 – 2 bicchieri d’acqua (circa)

Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di cottura: 40 – 50 minuti

Preparazione:

In una ciotola, condite la mollica di pane con formaggio pecorino e grana grattugiato, prezzemolo lavato e tritato finemente, aglio tagliato a pezzi grossi e pepe nero (nel caso non piaccia o si abbiano dei problemi di salute, ovviamente potete evitare).

Versare un filo d’olio in  una teglia. Lavare e sbucciare le patate e tagliarle a rondelle sottili e creare sul fondo della teglia un letto di patate. Dovrete lavare con attenzione anche i pezzi di capretto, sotto acqua corrente e strofinando la carne con le mani. Asciugatela con della carta assorbente e poi ponetela sopra le patate, ricoprite poi con i piselli, i carciofi e il sale. Versate un altro filo d’olio e ricoprite il tutto con la mollica di pane.

Ricoprite di nuovo con patate, carne, piselli e carciofi e salate. Andate avanti fino a quando non avrete finito tutti gli ingredienti e ricordatevi di tenere da parte un po’ di patate per creare l’ultimo strato assieme alla mollica di pane. Finite salando leggermente e ricoprendo di olio. Versate un bicchiere d’acqua attorno al bordo della teglia e fate cuocere sopra i fornelli, per circa 20 – 30 minuti. Accendete il forno in funzione grill e mettete per circa 10 – 15 minuti a gratinare. Servite bello caldo con un bel bicchiere di vino rosso Cirò.

tiana catanzarese (4)

Una grassissima e felice -Ilaria-

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43 Risposte a “Tiana catanzarese”

  1. Chissà che buono, tra l’altro io adoro sia il capretto che l’agnello… (non ci sono animalisti in giro che poi mi linciano)… e fatto cosi sembra ancora piu’ invitante…

    1. No, prima lincerebbero me ahahaha io non avevo mai mangiato il capretto prima di questo piatto e ne sono rimasta molto colpita! Spero di riuscirlo a trovare anche fuori dalla Calabria… Altrimenti me lo faccio spedire XD

                    1. ahahahahahaha hai tutta la mia stima, ste maledette, ne ho avute di coinquiline rubacibo… sempre a dieta e poi mi mangiavano le mie merende ecc D:

                    2. A me una ha rubato il barattolo della Nutella e poi non è stata manco così intelligente da rimetterlo a posto… Ha lasciato il vuoto e io sapevo che lei era l’unica che mi aveva visto nasconderlo! E meno male che non se la mangiava!

                    3. Oddio anche a me, lo lasciò vuoto nella mia dispensa… Ma pensa te che gente, a volte mi chiedo come siano state educate queste persone.

                    1. Una grave mancanza! Alcune parole le ho imparate con mia nonna, ma nemmeno da lei si usava molto perché cercavano di farci uscire “istruiti”. Non so perché al Sud uscì questa convinzione durante gli anni ’60 che i figli non dovessero conoscere il dialetto per poter avere successo…

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